Quel profondo legame della comunità di Pace con la Vergine Maria
La Vergine Maria e Pace, un legame speciale scandito dalla fedeltà, la devozione e la tradizione, il senso di appartenenza suggellato dal blu di quel mare che lungo i secoli ha raccontato la storia di popoli alla ricerca di un punto di riferimento sul quale porre le radici di un futuro saldo. Gli abitanti del villaggio Pace hanno ritrovato ieri la devozione alla loro patrona, la Madonna delle Grazie: una tradizione che quì, nella contrada di Grotte sembra avere origini antichissime.
“Gli anziani, gli ammalati, le mamme, quanti si sono allontanati dalla chiesa, i giovani che, alla ricerca della felicità, sono attratti da sentieri ambigui dove la dignità umana viene distrutta”, e ancora: “E se questa statua della Madonna delle Grazie, che noi oggi veneriamo, potesse parlare, racconterebbe la vera storia di questa borgata, le gioie, le sofferenze di questo popolo, dei nostri padri che ce l’hanno tramandata, e che sono presenti, tramite questi ex voto, segno della protezione e della benevolenza della Vergine Santissima verso questa borgata.” così il cardinale Paolo Romeo che ha presieduto il pontificale del mattino, pregando e chiedendo alla Vergine di “tenere aperti gli orizzonti della speranza, intrecciando relazioni e incrociando cammini di santità”
“Siete divenuti operatori di Pace, dopo aver conosciuto il Paradiso e condiviso un cammino di contemplazione del Signore attraverso Maria” ha detto il cardinale parafrasando la toponomastica dei borghi che si susseguono lungo la riviera nord.
Al termine della celebrazione animata dalla corale parrocchiale, Romeo ha affidato la comunità di Pace e l’intera città di Messina alla protezione della Madonna: a lui il parroco ha chiesto di portarne il ricordo al Santo Padre. Dopo la processione guidata da mons. Giuseppe Costa insieme al parroco e accompagnata dalla banda “Giuseppe Verdi” di Faro Superiore, si sono svolti i tradizionali giochi pirotecnici sul mare.
Articolo tratto dalla Gazzetta del Sud del 9/10/2019 Ra. Ge.